L’autore ha scelto di diventarlo, a 42 anni, stanco della stressante vita da manager.

Viveva a Dubai facendo quella che in Italia, complici i media mainstream e l’impostazione capitalista, consideriamo “la bella vita”. Era nel pieno della carriera, con ottime prospettive professionali e un biglietto da visita in inglese e arabo a gonfiargli l’ego.

Ma anche totalmente e inconsapevolmente immerso nella “matrix”, alle prese con budget, riunioni, conti economici, teleconferenze, fogli di calcolo, scadenze, report, cantieri e clienti pressanti. Una “via crucis” da un gadget al successivo a caccia di gratificazione istantanea e il miraggio della pensione quando, finalmente, si sarebbe potuto godere la vita da uomo libero.

Risvegliato da un gravissimo incidente a un famigliare e stanco di porsi limiti a causa di una malattia cronica, si è preso un anno sabbatico per partire con un biglietto di sola andata. Il risultato è stato un viaggio via terra, in Sudamerica, che ha interamente attraversato da sud a nord in 299 giorni, a piedi, in autostop e coi mezzi pubblici.

Ci racconta la sua presa di coscienza e il dietro le quinte della sua scelta di stravolgere tutto a un’età nella quale ci si aspetta che un uomo “metta la testa a posto”.

Lo fa con grande intimità in un racconto che parte dalla fase decisionale, attraversa quella preparatoria – sia mentale che pratica – per sfociare in un’esplosione di colori, profumi e meraviglie che solo un lungo viaggio in solitaria in Sudamerica gli poteva regalare e che si conclude col ritorno a casa.

Ma, come in ogni viaggio dell’eroe, non è stato tutto rose e fiori. Ci sono stati momenti di solitudine, di smarrimento, di salute barcollante, un rito sciamanico (ayahuasca) che l’ha portato in viaggio nel proprio subconscio e altre disavventure che hanno chiarito definitivamente che, in fin dei conti, una soluzione ai problemi la si trova sempre.

Ad avventura conclusa si è trovato davanti a un bivio: scegliere se tornare al sicuro mondo aziendale o generare una diversa fonte di reddito, più in linea con i propri valori, a sostegno del nuovo stile di vita.